Nel centenario della nascita (1° gennaio 1923) di Valentina Cortese, mercoledì 12 aprile, presso il Chiostro Nina Vinchi di via Rovello 2, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio intitolate all’attrice. Erano presenti Salvatore Carrubba, Presidente del Piccolo Teatro di Milano; il direttore Claudio Longhi; Carmelo Rifici, direttore della Scuola “Luca Ronconi”; Carlo Severgnini, Trustee The Valentina Cortese Family Trust e Alessandro di Carpegna Brivio, Protector The Valentina Cortese Family Trust. Madrina d’eccezione, Sonia Bergamasco, con la partecipazione delle allieve e degli allievi della Scuola del Piccolo Teatro.
«Il The Valentina Cortese Family Trust, nell’esecuzione delle volontà dell’attrice, ha devoluto l’intero ricavato della vendita del guardaroba e degli arredi della sua storica casa di Milano, avvenuta in occasione dell’asta benefica del marzo 2022 – iniziativa patrocinata dal Comune di Milano e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana – a favore di due istituzioni a lei care: l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e il Piccolo Teatro di Milano.
In particolare, a favore del Piccolo Teatro di Milano sono stati finanziati due progetti. Sono state create due borse di studio, intitolate all’attrice, del valore di 9.000€ l’una (3.000€ annui per tre anni, durata del corso della scuola).
Le borse di studio sono state destinate a due giovani attrici della Scuola di Teatro “Luca Ronconi”: Simona De Leo e Sofia Amber Redway» (dalla nota ufficiale del Piccolo Teatro). «La vita di Valentina Cortese è stata ricca di successi ma anche di grandi difficoltà e per questo è sempre stata molto attenta verso chi fu meno fortunato di lei», ha tenuto a sottolineare Carlo Severgnini, Presidente GISEV Family Office Spa (come Trustee del The Valentina Cortese Family Trust), sottolineando come questa creazione di «una borsa di studio triennale per allieve dell’Accademia del Piccolo Teatro è sembrata il modo migliore per ricordarla, proseguendo concretamente nel suo desiderio di aiutare chi si avvia nel faticoso mondo del teatro».
Inoltre, «è stato donato al Piccolo l’archivio personale dell’attrice, dichiarato di particolare interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia, a cui seguirà un importante contributo per il suo riordino e digitalizzazione» (dalla nota del Piccolo Teatro).