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Artisticamente Magazine

Disintegrating XI – Riva Aquarama: Martina Bellini ci racconta il nuovo progetto artistico di Fabian Oefner

Disintegrating XI – Riva Aquarama: Martina Bellini ci racconta il nuovo progetto artistico di Fabian Oefner

Tempo di lettura: 4 minuti


DISINTEGRATION XI – RIVA AQUARAMA
è il nuovo progetto artistico di Fabian Oefner in collaborazione con Bellini Nautica e Car&Vintage.
Bellini Nautica è tornata a far parlare di sé grazie a un importante progetto artistico avviato in collaborazione con il creativo Fabian Oefner. “Disintegrating Riva” si aggiunge alla serie “Disintegrating” realizzata nel tempo dall’artista svizzero.
Le creazioni di Oefner si focalizzano tipicamente su singole minuscole parti, per questo le sue opere consistono in una decostruzione di oggetti, che diventano elementi per esplorare il legame tra tempo e spazio, realtà e illusione. Ogni elaborato di Oefner è caratterizzato da migliaia di scatti che ritraggono i singoli componenti dell’oggetto preso in esame; scatti che a posteriori vengono posizionati con cura per creare l’illusione di un’esplosione.
L’immagine denominata Riva ‘disintegrato’ raffigura la frazione di secondo in cui un Riva Aquarama del 1963, si disintegra letteralmente, correndo a tutto gas, su acque di un blu cristallino.

Disintegrating XI – Riva Aquarama

Le opere sono state esposte in anteprima nel corso di un evento privato presso lo Spazio Gessi a Milano, successivamente fruibili al pubblico presso la Collezione Privata di Riva d’Epoca di Bellini. In aggiunta all’opera originale sono “Disintegrating XI – Riva Aquarama” tirata in 8 unità di 180 x 100 cm incorniciata in mogano stile Aquarama, è stata prodotta una serie limitata di 281 stampe C-Print – lo stesso numero degli Aquarama costruiti – di 45 x75 cm, in esclusiva per Car&Vintage.
L’acquisto delle stampe è possibile tramite il sito di Fabian Oefner e presso Bellini Nautica. La realizzazione del progetto è stata resa possibile dalla collaborazione con Car&Vintage, che ha documentato ogni momento dell’intero processo creando un reportage fotografico e video che, dal momento dell’anteprima in poi, ha raggiunto i quattro angoli del globo grazie alla loro piattaforma Instagram.

Disintegrating XI – Riva Aquarama raccontata da Martina Bellini

Abbiamo voluto approfondire con Martina Bellini l’iniziativa, avendo modo di conoscerla anche maggiormente sia sul piano delle competenze che della passione profusa in questa professione. Vi anticipiamo una chicca: dietro Disintegrating XI – Riva Aquarama ci sono circa tre mesi, più tutto il lavoro di programmazione da parte di Bellini di circa due mesi nella scelta dell’imbarcazione e nel disassemblarla.

D: Com’è nata l’idea di coinvolgere Fabian Oefner?

«Seguivo da tempo Fabian, avevo apprezzato la collaborazione con Lamborghini in cui la macchina veniva esplosa nello spazio. Ero rimasta impressionata positivamente dai dettagli, comprendendo come le foto avessero colto tutte le singole componenti. Questo mi ha spinta a contattarlo, desiderosa di realizzare qualcosa insieme, e lui si è dimostrato subito interessato al progetto».

D: Anche lui vi seguiva

«Sì, era già fan del mondo Riva e di tutte le imbarcazioni d’epoca per cui ha colto anche Fabian l’occasione di realizzare qualcosa con questi gioielli».

D: È come se si incontrassero due mondi artistici

«Siamo molto affini, soprattutto parlando del nostro dipartimento di restauro. Noi siamo abituati a riassemblare le imbarcazioni, in questa circostanza è stata disintegrata, ma, in entrambi i casi, c’è un’attenzione al dettaglio che ci accomuna. Dietro un’opera d’arte di questo genere ci sono alle spalle anche tanta pazienza e meticolosità».

D: Potrebbe essere un modo per veicolare quanto lavoro ci sia dietro il vostro lavoro e come si arriva a un determinato livello di lusso e di arte?

«Ritengo di sì, anche perché nello storytelling, grazie alla partnership realizzata con Fabian sono stati catturati proprio quei momenti che caratterizzano il lavoro di restauro. Nell’immagine stessa si vedono i diversi livelli di costruzione dell’imbarcazione».

D: Martina, quale suggestione ha avuto mentre vedeva lavorare Fabian?

«Ho notato quanto fosse certosino il suo sguardo nel voler trovare le varie inclinazioni per fotografare al meglio ogni singolo componente proprio perché spesso si guarda solo al lavoro finito. La parte maggiormente impegnativa per noi è stato lo smontaggio del motore dell’imbarcazione e non immaginavo che andasse così in profondità nel suo lavoro».

D: Effettivamente mi ha colpita come lui parli di un legame tra tempo e spazio, arrivando alla questione tra realtà e illusione

«I Riva d’epoca sono imbarcazioni senza tempo ed stata la chiave che ci ha unito con Fabian. Per definizione lo è anche tutto il processo di restauro perché si continua a dare vita a un oggetto che ha avuto un’origine e, con questo lavoro, non ha mai fine, lo riportiamo in vita».

D: 1800 scatti è un numero impressionante

«Lo è. È magnifico ciò che ha creato, posso solo immaginare – un conto è vederlo, un altro è farlo – cosa significhi ispezionare tutti i singoli scatti per poi scegliere le varie angolazioni per arrivare all’opera d’arte finale. Utilizza luci di una qualità altissima e la stessa camera ha un livello di definizione top. Ha scattato la barca da ferma e in navigazione da un’altezza di 15 metri e, ad esempio, in questo secondo caso, non si è potuto utilizzare il drone perché non supportava la sua attrezzatura essendo troppo pesante. Abbiamo dovuto prendere un elicottero e io guidavo l’imbarcazione. Questo fa capire come nulla sia lasciato al caso ed è stupenda la passione che mette dietro a ogni lavoro che compie».

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