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Artisticamente Magazine

208° Compleanno di Giuseppe Verdi

208° Compleanno di Giuseppe Verdi: il XXI Festival Verdi non poteva non festeggiarlo

Il 208° COMPLEANNO DI GIUSEPPE VERDI non poteva non essere celebrato dal festival a lui dedicato, giunto alla sua 21esima edizione.
Un maestro del calibro di Giuseppe Verdi non poteva che meritarsi una festa che abbracciasse l’intera giornata, tra appuntamenti ufficiali e Verdi Off.

208° Compleanno di Giuseppe Verdi: le iniziative

INCONFESSABILE VERDI
Incursioni segrete nella mente dei personaggi di Giuseppe Verdi. Cosa prova Gilda quando si rende conto che il suo Gualtier Maldè è in realtà il Duca di Mantova? Che cosa passa nella mente di Amneris mentre inganna Aida sulla morte di Radamès? Da quanto tempo Leonora teneva nascosti i suoi incontri con il misterioso trovatore? Un peccatore, una peccatrice, un segreto inammissibile, un confessionale, uno spettatore disposto a mettersi in gioco e diventare parte dell’azione scenica: ecco gli ingredienti della performance “Inconfessabile Verdi”, in cui il messaggio musicale è intonato ‘one to one’ da una postazione mobile, al riparo da occhi e orecchie indiscreti, per poter rivelare nell’anonimato pensieri e segreti mai espressi vissuti dai personaggi verdiani.
Ideazione e regia Giulia Randazzo, scenografia Giulia Bellè, supervisione musicale Ramon Theobala. Soprano Marianna Mappa, mezzosoprano Irene Savignano, tenore Rodrigo Ortiz, basso Alessandro Della Morte. Produzione La Fabbrica dell’Opera/teatro dell’Opera di Roma.
Prenotazione in loco – 1 posto per ciascun turno (durata 10’).

Palazzo del Governatore, Sala Steccata, dalle h 10 alle h 13 e dalle h 15 alle h 19.

CUCÙ VERDIANO
Ogni giorno, alla stessa ora e per tutto il Festival Verdi, un’aria del repertorio verdiano cantata dal vivo dai fornici del Teatro Regio, dedicata a chi vorrà fermarsi e lasciare che la musica interrompa la frenesia della quotidianità.
Il giorno del Compleanno di Verdi si esibirà il soprano Alessia Merepeza in “O fatidica foresta” da Giovanna d’Arco accompagnata al pianoforte da Zhou Yan, solisti del Conservatorio ‘Arrigo Boito’ di Parma, coordinamento di Donatella Saccardi.
Accesso libero senza prenotazione.

Fornici del Teatro Regio di Parma, h 13

STRAORDINARIE
Un luogo, il Museo d’arte Cinese e Etnografico, che è ambiente adatto ad accogliere i principi dell’incontro e della condivisone tra culture differenti che riducono le distanze tra le persone e ne soffocano le paure e che da sempre animano gli spettacoli di Festina Lente e Vagamonde. “StraOrdinarie” sono le donne protagoniste dello spettacolo, figlie di migranti o di coppie miste, che vivono quotidianamente quella faticosa, a volte conflittuale, ridefinizione di un’identità collocata tra due diverse culture, quella d’origine e quella in cui si è cresciute.

Lo spettacolo, sviluppato nell’arco di un anno, è la tappa finale di un percorso fatto di riflessione, interviste, narrazioni di storie di pluriappartenenza, storie di disconoscimento, ma anche di fiducia e speranza. “StraOrdinarie” sono anche le donne protagoniste delle opere di Giuseppe Verdi, donne fuori dai canoni decisi dalla società, capaci di rompere con il vecchio mondo per pensarne a uno nuovo e di riscattare i propri diritti con un canto inno alla libertà, proprio come per Violetta ne “La Traviata”. A loro è dedicato lo spettacolo.
Ideazione Mario Fontanini, Andreina Garella Regia Andreina Garella Ambientazione Mario Fontanini Musiche di scena Ailem Carvajal Organizzazione Alida Guatri Ufficio Stampa Raffaella Ilari A cura di Festina Lente Teatro e Vagamonde. Commissione di Verdi Off in prima assoluta.
Spettacoli alle h 15, 15:30, 16, 16:30, 17:30, 18, 18:30, 19.
Prenotazione obbligatoria su teatroregioparma.it – 12 posti per ciascun turno

Presso il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico.

VERDI BAND
La gioiosa esperienza di un concerto bandistico raddoppia, con il concerto del Corpo Bandistico ‘Giuseppe Verdi’ di Parma diretto da Alberto Orlandi e dell’Associazione Musicale Filarmonica Città di Rimini diretta da Jader Abbondanza.
Prenotazione obbligatoria su teatroregioparma.it – 90 posti disponibili.

Piazza della Pace h 15. In caso di maltempo l’evento avrà luogo sotto i Portici del Grano.

PISTAFRULLI IN CONCERTO
“PistaFrulli” è un progetto nato dall’unione di due progetti musicali attivi da diversi anni sul territorio emiliano, con un’attenzione particolare all’inclusione: l’Orchestra Pistapòci, rivolto agli allievi di scuola primaria e secondaria, inferiore e superiore, e la Banda Rulli Frulli, che è composto da settanta elementi tra bambine, bambini, adolescenti e giovani. Il progetto vuole offrire a tutti la possibilità di suonare uno strumento musicale, dando vita a una formazione di un’orchestra unica nel suo genere, nella quale le competenze di ognuno si fondono grazie ad un approccio didattico innovativo che è quello della ‘comunità didattica integrata’, la cui finalità è di rendere fruibile anche ai ragazzi con disabilità o in condizione di svantaggio personale e sociale il linguaggio musicale.
“Pistafrulli” è a cura del Centro Educazione Musicale LIRA, il quale propone progetti e laboratori di educazione musicale per bambini, attività di formazione e di aggiornamento per operatori scolastici e organizzazione di festival e rassegne musicali. Prenotazione obbligatoria su teatroregioparma.it – 50 posti disponibili

Lostello, Parco della Cittadella, h 17

“Straordinarie” – Ph Roberto Ricci Teatro Regio di Parma

VERDI SACRO
Pagine corali dal repertorio sacro di Giuseppe Verdi nell’interpretazione del Coro dell’Opera di Parma diretto da Sebastiano Rolli, pianoforte Claudio Cirelli, soprano Silvana Froli, basso Frano Lufi, conduce Ilaria Notari.
Prenotazione obbligatoria su teatroregioparma.it – 40 posti disponibili

Certosa di Parma, h 18

GALÀ VERDIANO CON MARIA AGRESTA
A chiudere la giornata di celebrazioni, il “Galà Verdiano”, alle h 20 al Teatro Regio di Parma, che vede protagonista Maria Agresta, accompagnata al pianoforte da Michele D’Elia. Il soprano, già impegnata durante il XXI Festival Verdi al Teatro Regio come solista nella Messa da Requiem diretta da Daniele Gatti con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, eseguirà, con la partecipazione del baritono Gabriele Viviani, arie e duetti tratti da “Otello”, “Simon Boccanegra”, “I Masnadieri”, “La Traviata”, “Giovanna d’Arco”, “I due Foscari”, “Oberto, conte di San Bonifacio”, opere che le sono valse grande successo nei maggiori palcoscenici internazionali.
Biglietti disponibili presso la biglietteria del Teatro Regio e su teatroregioparma.it

208° Compleanno di Giuseppe Verdi

INAUGURAZIONE DEL NUOVO SIPARIO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Tradizione e contemporaneità si incontrano nel progetto del nuovo sipario del Teatro Regio di Parma, creato da Mimmo Paladino e realizzato presso i Laboratori scenotecnici del Teatro Regio di Parma, con il sostegno del Reggio Parma Festival, che sarà inaugurato nel giorno delle celebrazioni del 208°compleanno di Giuseppe Verdi in una cerimonia che aprirà il tradizionale Gala Verdiano. In vista del bicentenario della costruzione del Teatro, il nuovo sipario andrà ad affiancare quello neoclassico realizzato da Giovan Battista Borghesi.

«Una soglia da attraversare. Un velo da sollevare. Una cortina da superare per andare oltre, più avanti, più in profondità A quasi 200 anni dalla sua costruzione, il Teatro Regio di Parma si arricchisce di un nuovo sipario», ha dichiarato Anna Maria Meo – Direttore generale del Teatro Regio di Parma. «Aggiunge un segno prestigioso al suo primo bicentenario, accostando alle pennellate neoclassiche del sontuoso sipario storico di Giovan Battista Borghesi, le geometrie e le cromie brillanti di Mimmo Paladino. Storia e Tradizione. Contemporaneità e Futuro. Per rinnovare il memoriale di un rito che ci riporta alle radici del teatro e della musica e che continua a interrogarci e a farci crescere come comunità. Un nuovo sipario nato e realizzato in questo terzo millennio nei laboratori scenotecnici del Teatro Regio di Parma, dove l’idea di Mimmo Paladino si è distesa sulla tela preparata per accogliere i disegni, le sagome, i riquadri che in un percorso serrato di poche fasi lunari hanno preso forma e colore, attraverso la maestria di Franco Venturie e delle sue collaboratrici che hanno affiancato l’artista nel percorso di riflessione e creazione di un manufatto monumentale e complesso. Un nuovo presente a segnare l’inizio di un nuovo futuro. Oggi. Ora».
Il progetto si colloca tra le sfide che hanno reso Parma Capitale Italiana della Cultura, sede di un Teatro che senza rinunciare alla sua identità si è fatto promotore di sperimentazione e ricerca: «Un sipario che non sostituisce quello del Borghesi, ma gli si affianca, a segnare una soglia nuova e diversa tra ciò che la scena nasconde e il pubblico, a marcare un accesso e un passaggio di cui il Teatro, con lungimiranza e passione, sente di doversi far carico, in un periodo storico che pone a chi lavora in questi ambiti la grande – e a tratti spaventevole – interrogazione sul futuro del pubblico», ha affermato Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma.
La musica di Giuseppe Verdi ha costituito l’ispirazione per la creazione dell’opera e lo spiega bene il fautore Mimmo Paladino: «C’è forse, in questo sipario, una dedica sotterranea: siamo nella patria di Giuseppe Verdi e naturalmente la sua musica è stata la fonte ispiratrice, che mi ha fatto pensare a una sorta di sinfonia cromatica di frammenti figurativi. Si tratta di una dedica non esplicita, ma la musica di Verdi è stato il punto di partenza» sottolineando il significato del periodo trascorso sul processo di maturazione dell’opera e del messaggio che ne sta alla base: «Questa esplosione cromatica può essere un segnale di positività. Dopo una tragedia, dopo una situazione come quella che abbiamo vissuto, c’è sempre voglia di pensare a qualcosa che porti felicità che si fondi su una felicità di espressione, in questo caso di cromatismo. E forse dunque questa esplosione di colori brillanti è anche il risultato di questo momento storico. Un significato per certi versi inconscio, ma che emerge prepotentemente come la voglia di tornare a frequentare il teatro». Fondamentale l’opera dei Laboratori scenotecnici del teatro, guidati da Franco Venturi: «Per realizzare questo sipario ho potuto contare sulla preziosa collaborazione degli scenografi del Teatro Regio che, in qualche modo sono stati le mie braccia e le mie mani e spesso, forti della loro esperienza, mi hanno consigliato e aiutato a trovare soluzioni a problemi con i quali ho dovuto misurarmi».

Lo svelamento del sipario è affidato al progetto del visual artist Paolo Ferrari/C999, un racconto che attraverso un’opera videoartistica ispirata al lavoro di Mimmo Paladino metterà in connessione i linguaggi dei nuovi media che permettono di raggiungere un livello profondo e innovativo di esperire l’opera pittorica.

I CORI DI AERCO A VERDI OFF
Concerto della Corale Contrappunto diretto da Maria Laura Di Gennaro e della Corale Renata Tebaldi diretta da Carmelo Bongiovanni.
Prenotazione obbligatoria su teatroregioparma.it – 20 posti disponibili

Sede della Croce Rossa, h 20:30

Note per il pubblico

L’accesso in teatro è consentito esclusivamente agli spettatori muniti di Green pass, fatti salvi i soggetti di età inferiore ai 12 anni e quelli esenti sulla base di idonea certificazione medica che il personale di sala ha l’obbligo di verificare.
Il pubblico è invitato a igienizzare le mani ai distributori presenti in teatro e a indossare correttamente la mascherina per tutta la durata dell’evento.
In ottemperanza alle vigenti normative sulla sicurezza, ciascun biglietto emesso è nominativo (non è consentita l’intestazione di più biglietti alla stessa persona) e può essere ceduto solo comunicando alla Biglietteria la variazione. Al momento dell’acquisto lo spettatore dovrà fornire un proprio recapito (telefono o e-mail). Tali dati saranno conservati sino ai 14 giorni successivi lo spettacolo. All’ingresso in teatro, il personale di sala ha l’obbligo di verificare, unitamente alla temperatura corporea, la corrispondenza dello spettatore con l’intestazione del biglietto.
L’ingresso in Teatro avviene secondo le seguenti modalità:
– palchi (ingresso principale) e galleria (ingresso P.le Barezzi) da un’ora prima a 35 minuti prima dell’inizio dello spettacolo
– platea da 30 a 5 minuti prima dell’inizio dello spettacolo
I palchi possono accogliere più di due persone, assicurando il distanziamento di un metro come da normative governative. I posti nei palchi sono differenziati per prezzo in relazione alla visibilità che, nei posti di secondo prezzo, non è pienamente garantita.
Il pubblico è invitato a consultare il sito www.festivalverdi.it alla sezione Biglietteria ove saranno tempestivamente riportati eventuali aggiornamenti circa le modalità di accesso al Teatro.

Data

Ott 10 2021
Expired!

Ora

10:00 - 23:00

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