“La piccola bottega degli orrori”: il ritorno di un cult. Al Nazionale di Milano
LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI, dopo dodici anni, torna nei teatri italiani in una versione 2.0 grazie ad Alessandro Longobardi per Viola Produzioni in coproduzione con OTI – Officine del Teatro Italiano e con Bottega Teatro Marche.
Esattamente dopo trent’anni Giampiero Ingrassiamo ricopre nuovamente il ruolo di Seymur. Divenuto cult, è il primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi – che ha segnato nel 1989 il suo primo debutto in un genere che negli anni lo ha visto con successo protagonista di grandi titoli internazionali.
In scena anche Fabio Canino nei panni di Mushnik. Ad affiancarli nel ruolo di Audrey l’esplosiva Belia Martin. Questa quarta edizione italiana, riadattata e diretta da Piero Di Blasio, è completata dalla presenza di Lorenzo Di Pietro in arte Vekma K (Audrey II), Emiliano Geppetti (Orin il dentista), Giovanna D’Angi (Crystal), Elena Nieri (Chiffon), Claudia Portale (Ronnette) e e l’ensemble composto da 4 performer (Jessica Aiello, Paolo Ciferri, Mario Piana e Gaia Soprano).
La direzione musicale è curata dal maestro Dino Scuderi; mentre le coreografie sono di Luca Peluso.
La piccola bottega degli orrori: sinossi
New York, anni ‘60. Seymour Krelborn lavora nel negozio di fiori del signor Mushnick insieme ad Audrey, la sua giovane collega. Quando Mushnik decide di chiudere il negozio per la poca clientela Audrey gli consiglia di esporre la strana piantina che possiede Seymour, presa in un negozio cinese durante un’eclissi. In effetti la pianta, soprannominata da Seymur ‘Audrey 2’, esposta in vetrina attira nuovi clienti, ma inizia a morire proprio quando gli affari del negozio migliorano, preoccupando Seymur che prova di tutto per farla star meglio. Nulla funziona, finché tagliandosi accidentalmente un dito scopre che Audrey 2 si nutre esclusivamente di sangue umano per vivere e crescere.
Diventato una celebrità, Seymour prova a chiedere ad Audrey di uscire con lui, ma lei rifiuta l’invito per via del suo fidanzato, il Dottor Orin Scrivello, un sadico e violento dentista. In realtà Audrey segretamente ricambia l’amore che Seymour prova per lei.
Una notte, non appena Seymour chiude il negozio, Audrey 2, sempre più grande, inizia a parlare chiedendogli di ricevere più sangue, ma Seymour non è più in grado darle il proprio. Allora la pianta gli propone di uccidere la gente per nutrirla, promettendogli che in cambio lo farà diventare ricco e famoso. Inizialmente Seymour rifiuta l’orribile proposta, ma quando vede Audrey che viene maltrattata da Scrivello, cambia idea e decide di sacrificarlo. Da quel momento gli eventi sfuggono di mano al povero Seymour in un susseguirsi di omicidi e risate, fino ad arrivare ad un finale inaspettato e ‘diverso’.
Riassumendo
“La piccola bottega degli orrori” presso il Teatro Nazionale
DATE E ORARI: da giovedì a sabato h 20:45; domenica h 15:30
PREZZI:
– poltronissima vip giovedì 37,50€; mentre venerdì, sabato sera e domenica pomeriggio 45€
– poltronissima giovedì 33,50€; mentre venerdì, sabato sera e domenica pomeriggio 40€
– poltrona giovedì 28,50€; mentre venerdì, sabato sera e domenica pomeriggio 33€
– galleria giovedì 20€; mentre venerdì, sabato sera e domenica pomeriggio 28€