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Artisticamente Magazine

Ginesio Fest 2021: diario di bordo del 21 agosto e appuntamenti della 2^ giornata

Ginesio Fest 2021: diario di bordo del 21 agosto e appuntamenti della 2^ giornata

Tempo di lettura: 4 minuti

Ginesio Fest 2021: la giornata del 21 agosto

Questa volta abbiamo deciso di farvi rivivere i momenti salienti della prima giornata di “Ginesio Fest” partendo dall’appuntamento conclusivo.

Performance “Lucio Dalla” (scritto con Ernesto Assante nell’ambito dell’incontro “Un racconto di parole e immagini”)

Tenuto dal critico musicale GINO CASTALDO, il quale non ha ‘semplicemente’ raccontato rispettando il ‘proprio ruolo’, ma facendo cadere ‘la maschera’ e facendosi coinvolgere dal flusso narrativo, in dialogo col suo amico stimato Lucio Dalla e con noi.

Ginesio Fest 2021 Gino Castaldo

Tutto avremmo pensato tranne che si creasse in una serata che partiva da un libro, un momento così emozionante e partecipato. Il merito va in primis a Castaldo che non si è posto solo come giornalista, ma soprattutto come professionista e persona che ha avuto l’onore di avere un rapporto con Dalla (che comprendeva anche i no e i litigi costruttivi) e a questo ‘dialogo immaginario’. Sorge spontaneo definirlo così perché queste sono state le vibrazioni che abbiamo avvertito, non solo per chi conosceva già alcuni brani dell’artista, forse ancor più per i giovanissimi.

«Nei silenzi dell’immensità
Ma chissà se cambierà ooooohh
Se in questo futuro nero e buio forse
C’è qualcosa che ci cambierà

Io credo che il dolore
È il dolore che ci cambierà
Oh ma ooooh, è il dolore che ci cambierà
E dopo chi lo sa, ooooh
Se ancora ci vedremo e dentro quale città
Brutta fredda, buia stretta
O brutta come questa, sotto un cielo senza pietà»

da “Henna”, scelto come brano conclusivo, definito dal critico ‘preghiera laica’, esemplificativo di come l’artista bolognese sapesse parlare di amore. Impossibile non sentire come quei versi provochino come reazione i brividi sulla pelle, ancor più avendo nel cuore, nella mente e negli occhi ciò che è avvenuto dal Covid in poi, senza contare i dolori personali. Non vogliamo ‘violare’ la privacy delle reazioni personali, ci fa però piacere restituirvi quanto ogni persona del pubblico si sentisse, a proprio modo, coinvolta – non potevamo non cogliere la partecipazione di uno spettatore ‘speciale’, Giampiero Solari, dall’orgoglio nel rivedere un estratto di una sua regia televisiva o ai suoi occhi lucidi nell’ascoltare la potenza della parola e dell’interpretazione canora di uno dei nostri artisti più grandi. A ciò si aggiunge un punto emerso nel corso della ‘performance’: quanto ‘Domenico sputo’ (così veniva denominato o ‘il ragno’) sapesse passare da “Com’è profondo il mare” ad “Attenti al lupo”, donandoci brani di un’altezza e di un’intensità indescrivibili ad altri che facevano divertire lui e noi.

L’omaggio a Dante di Milena Mancini

Ginesio Fest 2021 21 agosto

«E come quei che con lena affannata,
uscito fuor del pelago a la riva,
si volge a l’acqua perigliosa e guata,

così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva».
(“Inferno”, Canto I, vv. 22-27)

La co-direttrice artistica MILENA MANCINI ha deciso che l’omaggio a Dante si svolgesse sul Belvedere Monti Azzurri. In punta di piedi si è approcciata al microfono e a uno dei canti più noti della Commedia”, il primo, ed è proprio questo che ha evidenziato, con la dolcezza e la fermezza che la contraddistinguono: «Mi avvicino così come sono». In questa frase c’è il suo modo di essere attrice, la sua persona e il suo background non solo professionale, ma nel rapporto col territorio e con la famiglia… «Tuo padre sarebbe orgoglioso di te» le ha detto un caro amico.

Ginesio Fest 2021 21 agosto

Incontro con la parola

L’incontro del pomeriggio ha dato spazio, nell’ottica delle linee di questo festival, anche alle maestranze. In questo caso sul palco è salito lo scenografo FRANCESCO CALCAGNINI (originario di Pesaro), incalzato da Andreina Bruno, autrice del libro “La scenografia di Francesco Calcagnini: un viaggio nella mente del regista”. Abbiamo avuto modo di assistere a suoi bozzetti di lavori realizzati in Italia così come all’estero, di cui ha narrato le differenze nell’approccio al ‘sistema teatrale’ ancor più durante il periodo del covid, dove ci sono state reazioni differenti da parte non solo delle istituzioni, ma in primis dei direttori dei teatri stessi.

Ginesio Fest 2021 Francesco Calcagnini

Masterclass: che cosa è un festival?

La mattina, con la prima masterclass, tenuta dall’ufficio stampa di diversi festival (compreso il “Ginesio Fest”) BENEDETTA CAPPON e dall’organizzatore teatrale e frequentatore di tante kermesse MICHELE MELE, era doveroso partire da una domanda centrale oggi più che mai: Che cosa è un festival?
Una delle ipotesi più affini, congeniale alla contemporaneità e alla situazione specifica: «un festival è una piccola o grande comunità che si insedia per un periodo in un luogo in cui ci si parla con un linguaggio che si costruisce piano piano intorno ai temi».

Ginesio Fest 2021 diario di bordo 21 agosto
Da sx Benedetta Cappon, Vinicio Marchioni e Michele Mele

Ginesio Fest 2021: il programma di domenica 22 agosto

h 10: Masterclass “Il Teatro di Carrozzeria Orfeo a cura di Gabriele Di Luca – presso l’Auditorium Sant’Agostino.

h 16: “Viaggio nella drammaturgia contemporanea” a cura di Gabriele Di Luca, Fausto Malcovati, Linda Dalisi, Letizia Russo – presso il Chiostro Sant’Agostino.

h 18:30: “Omaggio a Dante”: Vinicio Marchioni legge il XXXIII canto dell’Inferno de “La Divina Commedia” – presso il Belvedere Gran Sasso, Terrazza Residenza Municipale.

h 21: Le Canaglie in: Dog Days
Illustrazioni e animazioni di Federico Bassi e Giacomo Trivellini. Musiche originali di Massimiliano Setti; produzione Carrozzeria Orfeo – presso il Chiostro Sant’Agostino.

Ph cover di Michele Lonetti

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