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Artisticamente Magazine

Ginesio Fest 2021: diario di bordo serata inaugurale e appuntamenti della 1^ giornata

Ginesio Fest 2021: diario di bordo serata inaugurale e appuntamenti della 1^ giornata

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Difficilmente si scrive in prima persona, l’intenzione specifica di questo diario di bordo, che vuole raccontare ciò che si vede – e non – della II edizione del Ginesio Fest, è sia di rendere partecipe chi non c’è e non può seguire sia, parallelamente – per onestà intellettuale – ci sentiamo di dire che potrebbe emergere (soprattutto in alcuni momenti) il punto di vista di chi scrive.

Verrebbe da scrivere quasi spontaneamente… «caro diario» perché questo è lo spirito che si è avvertito già dal 19, giorno degli ultimi dettagli di allestimento, in cui si è respirata l’adrenalina del giorno prima della partenza e parallelamente la preoccupazione positiva che fosse tutto ok per accogliere. Tutto questo flusso di persone (il cosiddetto staff, dalla direzione generale e artistica ai giovanissimi che accolgono il pubblico) – mi sento di dire compresa la sottoscritta – non poteva che essere in trepidazione prima che arrivassero le h 18:30 di venerdì 20 agosto, ora x per l’inaugurazione.

Ginesio fest 2021 cerimonia d’inaugurazione

Ginesio Fest 2021: cerimonia d’inaugurazione

Dopo il promo di tutto ciò che prevede il cartellone fino al 25 agosto, il sorriso e l’entusiasmo di CAROLINA DI DOMENICO ha reso perfettamente l’anima di questa kermesse-‘comunità temporanea’.

Il sindaco GIULIANO CIABOCCO: «Do il benvenuto con un po’ di emozione perché se ripensiamo all’anno trascorso, al lavoro e alle preoccupazioni che abbiamo vissuto in questo periodo, l’essere qui all’inaugurazione di un festival per San Ginesio è importantissimo. Crediamo che con queste iniziative il paese possa tornare a essere quel San Ginesio che una volta era; contiamo nel dare un nuovo volto, vorremmo un borgo dinamico, pieno di ragazzi e che tutto l’anno si riempia di persone che appartengono al mondo del teatro. Facendo tutti questi piccoli passaggi un po’ alla volta siamo convinti che supereremo la pandemia, che purtroppo continua a darci preoccupazioni, e, al contempo, cerchiamo di essere bravi nel recuperare quelle strutture che poi domani serviranno nell’ospitare».

Ginesio Fest 2021 cerimonia inaugurale

La co-direttrice artistica MILENA MANCINI ha tenuto a puntare l’attenzione non solo sul territorio – si è impegnata col cuore, essendo suo padre originario di qui e anche perché è una (ap)passionata della sua professione – ma su come l’Arte e, nello specifico, quella dal vivo possa essere essenziale per la vita di tutti noi. «Il nostro sogno è che durante tutto l’ anno i ragazzi avessero la possibilità di approcciare l’arte della recitazione e dello spettacolo dal vivo. San Ginesio da sempre ama il teatro, mio padre conosceva a memoria le operette perché da piccolo andava a teatro e ha avuto dei cittadini che lo hanno frequentato. È doveroso verso un paese che si sta ricostruendo.

Ginesio Fest 2021 cerimonia d’inaugurazione

Riteniamo che conoscere l’arte della recitazione possa sicuramente migliorare le persone e mi riferisco anche a coloro che non appartengono a questo mondo. L’intento di farlo nei confronti degli studenti che spesso vengono considerati un po’ meno – una parte della società che durante la pandemia è stata considerata meno, messa davanti a un computer e nessuno si è domandato come stessero, come vivono e come stiano reagendo a questa pandemia. Se non vai dentro te stesso e non studi le emozioni non puoi poi riproporle sul palco o davanti alla macchina da presa. Porre quest’attenzione sulla vita, sui rapporti umani a cui, in questo momento, viene imposta una distanza ‘sociale’, è, secondo noi, fondamentale».

In rappresentanza della giuria, è stato chiamato, a sorpresa, GIAMPIERO SOLARI, il quale ha manifestato subito il fascino nei confronti di questo borgo, passando subito al suo ruolo di giurato: «Non è un premio che corre dietro a uno spettacolo di successo, ma lo assegniamo a un attore e a un’attrice che hanno dimostrato, con la propria vita, di avere una forza e una profondità, non inseguendo la parte esteriore o il successo di popolarità. Prima che arrivassero i francesi a suggerire a noi teatranti “merda, merda, merda”, si diceva: “Che san Ginesio ci protegga”. Bisogna farlo ripartire».

Ginesio Fest 2021 cerimonia d’inaugurazione

Un elemento a cui si è voluto dare molto spazio nel programma è proprio la formazione. Alcuni laboratori tenuti da VERA VAIANO sono già sold out, altri aspettatevi che possiate essere coinvolti quando meno ve lo aspettate, ma meglio dar la parola a lei: «Questa è un’occasione per parlare al pubblico di domani, ma in generale alle famiglie perché molto spesso il teatro porta dietro di sé un pregiudizio: talvolta gli stessi genitori non hanno l’abitudine di portare i propri figli a teatro. A tal proposito viene proposta una sezione che si potrebbe definire ‘cavallo di troia’ in quanto vuole intercettare sia chi ha già sviluppato un interesse (con laboratori intensivi), ma anche per il pubblico che passa al colle in maniera estemporanea e verrà acchiappato».

A chiusa dell’idea di formazione, prendiamo in prestito le parole di  LORENZO GIOIELLI (attore, regista e insegnante), il quale ha manifestato ammirazione di fronte a questo paese e non solo, suonando quasi come una ‘voce fuori dal coro’ se si pensa a come i giovani vengono descritti oggi. «Sono ammirato dalla generazione che sta crescendo e penso che abbiano la necessità di sentirsi comunità in un luogo come questo. Sono pure un po’ stupito della possibilità che è stata data loro. È importante come formazione fare le cose bene, lavorare su se stessi, mettersi in ascolto e proporre delle cose. Questa generazione per la mia esperienza è molto brava a farlo (un pochino meglio rispetto a noi), purtroppo gli abbiamo consegnato un pianeta e un mondo un po’ disfatto e credo che loro se ne stiano occupando molto bene».

San Ginesio 2021 cerimonia d’inaugurazione

Ginesio Fest 2021: il programma di sabato 21 agosto

h 10: “Che cosa è un festival? Politiche culturali e rigenerazione dei territori” a cura di Michele Mele e Benedetta Cappon – presso l’Auditorium.

h 16: “Incontro con la parola”: Presentazione del libro “La scenografia di Francesco Calcagnini. Un viaggio nella mente del regista” (edizioni Metauro), con F. Calcagnini (scenografo importantissimo e Milena Mancini ha tenuto a evidenziare come alla direzione artistica interessasse «far vedere al pubblico quello che avviene dietro le quinte») e l’autrice Andreina Bruno – presso il Chiostro Sant’Agostino.

h 18:30: “Omaggio a Dante”: Milena Mancini legge il I canto dell’Inferno de “La Divina Commedia” – presso il Belvedere Gran Sasso, Terrazza Residenza Municipale.

h 21: Gino Castaldo presenta “Lucio Dalla (edizioni Mondadori) scritto con Ernesto Assante nell’ambito dell’incontro “Un racconto di parole e immagini” + performance – presso il Chiostro Sant’Agostino.

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