Ginesio Fest 2022: la giornata del 19 agosto
Abbiamo avuto la possibilità di assistere al laboratorio in cui gli allievi della Scuola del Teatro Stabile di Torino stavano lavorando sul testo di Diego Pleuteri, guidati da Leonardo Lidi (di questo vi racconteremo più approfonditamente dopo la restituzione al pubblico).
L’incontro ‘Tenersi compagnia’ con MALFITANO-MAZZA, alla presenza del direttore artistico e moderato da CHRISTIAN LA ROSA si è rivelata un’occasione non solo per conoscere meglio le due artiste, il loro percorso e sodalizio, ma anche per porre interrogativi stringenti sull’attore oggi. «Siamo cresciute in questo ambiente di amore per il teatro, di sua sacralità (lavorando con Leo de Berardinis) per cui abbiamo ricevuto l’imprinting di fratellanza che abbiamo coltivato, anche quando abbiamo creato l’associazione ‘Tra un atto e l’altro’… l’idea è sempre stata un’etica del lavoro, creare reti con altri», ha raccontato con trasporto Francesca Mazza aggiungendo: «L’andare in scena è un atto di condivisione potente sia col pubblico sia con chi condivide il palcoscenico».
Essendoci in platea i giovani studenti, alla richiesta di un consiglio per loro ci ha toccato la risposta: «Guardate al vostro futuro, a costruirlo, con il massimo della pulizia. Non fatevi inquinare, pensate sempre che il nostro mestiere ha delle basi molto profonde, con delle necessità, al di là di ciò che ci vogliono far sembrare i tempi che corrono. Non dimenticatevi mai la responsabilità che avete e che quello che facciamo ha un senso, non meramente narcisistico. Questa professione merita tutto il nostro amore. Leo de Berardinis diceva che di tutte le arti sceniche la nostra è quella privilegiata perché più invecchiamo e più abbiamo vita sulle nostre spalle e più riusciamo a essere profondi, intensi, a colpire il cuore di chi ci ascolta».
Non si poteva non concludere in bellezza e così, per ‘sostituire’ “Mistero Buffo” (annullato per indisposizione di un componente della compagnia ma che sarà recuperato il 24 agosto), forti di professionalità e passione, si è ‘improvvisata’ una serata dove Remo Girone ha optato per una poesia tratta da “Le mille e una notte”, Michele Di Mauro ha restituito brani dal libro “Mille cretini” di Quim Monzò, Lino Musella un estratto da “Bestia da stile” di Pasolini. Nell’ottica sempre dell’inclusione e del confronto generazionale, non potevano mancare gli allievi della Scuola dello Stabile di Torino, in questo caso Sara Gedeone e Teresa Castello che hanno recitato una scena tratta da “Almost Maine” di John Cariani. A seguire Christian La Rosa ha proposto “L’impiegato” di Čechov, mentre Caroline Baglioni ci ha regalato “Confessioni di sei personaggi” dal testo scritto a quattro mani con Michelangelo Bellani. Infine, coerentemente con il loro rapporto di continuità coi testi di Pierre Notte, Angela Malfitano e Francesca Mazza, hanno concluso con “Moti d’attore”. Nicolò Tomassini, Emma Savoldi e Iacopo Ferro hanno dato il proprio contributo con interventi musicali. A moderare il tutto non poteva che essere il direttore artistico Lidi.
Ginesio Fest 2022: il programma di domenica 21 agosto
h 16:30: Laboratorio manipolazione di pupazzi per bambini e famiglie a cura di Carlotta Cecchini presso Colle Ascarano (via Capocastello, 75). L’obiettivo è quello di riuscire a scoprire la magia nascosta degli oggetti. Oggetti che esistono, parlano e diventano. Oggetti che esistono, parlano e diventano come noi, come parte di noi. Un viaggio in un mondo fantastico in cui bambini e genitori avranno la possibilità di scoprire nuovi amici nascosti nella quotidianità delle cose.
h 17: Tenersi compagnia presso Colle Ascarano (via Capocastello, 75) con Sotterraneo Teatro, formatasi a Firenze nel 2005.
N.B.: Ingresso libero fino a esaurimento posti. Non è necessario prenotare.
h 18: Cronache Teatrali. Presso Colle Ascarano la restituzione del laboratorio ‘Nuove parole’ con i giovani attori della Scuola del Teatro Stabile di Torino. Fulcro del lavoro è stato “Il lampadario” di Caroline Baglioni. «14 agosto 2018, crollo del ponte Morandi a Genova. Io mi trovavo a pochi chilometri da lì, e poche ore prima avevo attraversato il ponte in macchina. Quando ho appreso la notizia ero a pranzo, senza voglia, in un piccolo chalet in riva a un mare incazzato. Guardavo quelle immagini scioccanti, grigie. Scorrevano sul mio cellulare… pezzi rotti di macchine e cemento le prime ore, e poi nei giorni a seguire le storie di chi ce l’aveva fatta, di chi non c’era più, di chi aveva frenato all’ultimo istante, di chi si era fermato all’Autogrill per fare caffè-pipì scampando miracolosamente al crollo» (dalle note dell’artista).
N.B.: Ingresso libero fino a esaurimento posti. Non è necessario prenotare.
h 18: “Area 52”, ideato e interpretato da Emanuela Belmonte, presso il Teatrino dell’Ex Oratorio San Filippo Neri (via San Filippo, 4). Spettacolo di clown teatrale per theremin, loopstation e pupazzi alieni.
DURATA: 50’
BIGLIETTO: 4,50€ (se si acquista online)
h 19:30 Reading “La crociata dei bambini” a cura di Remo Girone. Presso Terrazza Belvedere del Comune.
h 21: “Shakespearology” presso il Chiostro Sant’Agostino (via Giacomo Matteotti, 18). Concept e regia Sotterraneo, in scena Woody Neri. “Shakespearology” è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.
DURATA: 50’
BIGLIETTI: 8€ (con prevendita); 7€ presso la biglietteria fisica.
Ph Ester Rieti. In cover Remo Girone