Ginesio Fest 2022: la giornata del 21 agosto
Come sempre scandita da proposte differenti e per tutte le età, la serata sembra poter essere un’occasione per riunire tutti. “Shakespearology”, concept e regia Sotterraneo. In scena Woody Neri.
«È da un po’ di tempo che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena – come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina. Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito» (dalle note della compagnia).
Per certi versi nulla di nuovo; per altri scorre piacevolmente, rendendo concreti degli interrogativi che forse sono balenati in ognuno di noi rispetto alla figura del Bardo. Interessante la contaminazione contemporanea in merito alle scelte delle musiche.
Ginesio Fest 2022: il programma di martedì 23 agosto
h 16:30: Laboratorio manipolazione di burattini per bambini e famiglie presso Colle Ascarano (via Capocastello, 75), a cura di Teatrino Pellidò, una compagnia formata da burattini e da Vincenzo Di Maio burattinaio/attore.
h 17: Tenersi Compagnia. Presso Colle Ascarano si ha modo di incontrare Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, approfondendo il loro percorso. Inoltre i due artisti stanno svolgendo con i giovani allievi della Scuola del Teatro Stabile di Torino un laboratorio di drammaturgia.
N.B.: ingresso libero fino a esaurimento posti. Non è necessario prenotare.
h 18:30: “Giuanni Benforte”, uno spettacolo di burattini liberamente tratto da una fiaba popolare marchigiana. Presso Colle Ascarano.
N.B.: ingresso libero
h 21: “Gianni” presso Chiostro Sant’Agostino (via Giacomo Matteotti, 18). Tre audiocassette, incise a metà degli anni ’80 e ritrovate vent’anni dopo, diventano il materiale di un’opera teatrale, “Gianni”, firmata da Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, trascrizione fedele di un testamento sonoro lasciato da Gianni Pampanini, zio di Caroline.
DURATA: 60’
BIGLIETTI: 8€ (con prevendita); 7€ presso la biglietteria fisica
Ph cover di Ester Rieti