Il Ginesio Fest 2022 taglia il nastro di partenza alle h 18 presso il Chiostro Sant’Agostino (via Giacomo Matteotti, 18) e, in linea con la direzione che si vuole dare e con la denominazione ‘Borgo degli Attori’, non poteva che toccare a un attore dare il via. Per questo compito è stato chiamato Christian La Rosa, il quale condurrà anche la serata conclusiva. Probabilmente – o almeno ce lo auguriamo – vi sarà capitato di vederlo in scena ne “Il misantropo” per la regia proprio di Leonardo Lidi (neo direttore artistico del Ginesio Fest).
A seguire (h 21) subito ci si addentra nello spettacolo dal vivo “Due vecchiette vanno a Nord” di Pierre Notte, traduzione curata da Anna D’Elia, con Angela Malfitano e Francesca Mazza che interpretano due sorelle anziane e un po’ represse, forse arrotondate dal tempo. Alla morte della madre, Annette e Bernadette si rendono conto di non aver mai visto la tomba del padre, sepolto venticinque anni prima, a Nord di Parigi, nella regione di Amiens. Decidono quindi di lanciarsi nell’avventura, per abbracciare papà e dirgli che la mamma è morta. Inizia così un viaggio rocambolesco, insieme reale e metaforico, carico di memorie e conti da chiudere.
Qui i dettagli per i biglietti.
Ginesio Fest 2022: il programma di venerdì 19 agosto
h 17: Tenersi compagnia presso il Teatrino dell’Ex Oratorio San Filippo Neri (via San Filippo, 4) [aggiornamento del 19/08]. Dopo aver assistito allo spettacolo nel corso della serata di apertura, questo momento – voluto come appuntamento fisso – è volto a conoscere maggiormente la compagnia.
L’associazione culturale ‘Tra un atto e l’altro’ si occupa di produzione teatrale ed è stata fondata da Angela Malfitano e Francesca Mazza, affermate attrici e registe della scena teatrale. L’associazione è nata nel settembre del 1999 per dare vita a un progetto teatrale dedicato alle donne in occasione di Bologna 2000, città della cultura europea ma soprattutto per dare organicità, visibilità e futuro alle diverse esperienze che, da anni, andavamo facendo all’interno della cultura di genere. Fulcro sono un gruppo di donne che condividono un desiderio comune di incontro e di confronto per riscoprire un’etica smarrita nel lavoro e nelle relazioni, per sviluppare modalità proprie del femminile nel fare artistico e per dare riconoscimento e visibilità a queste esperienze.
La formazione – professionale e non – e la produzione di spettacoli teatrali ‘al femminile’ sono la vocazione di ‘Tra un atto e l’altro’.
N.B.: Ingresso libero fino a esaurimento posti. Non è necessario prenotare
[Aggiornamento al tardo pomeriggio del 19 agosto: Per un’indisposizione nel cast artistico lo spettacolo è annullato.
N.B.: per informazioni sui rimborsi scrivere a: info@ginesiofest.it] h 21: “Mistero Buffo” con Matthias Martelli, regia di Eugenio Allegri – presso l’Auditorium Sant’Agostino (via Giacomo Matteotti, 18).
“Mistero Buffo” non è il risultato di una ricerca libresca, astratta, sulla cultura popolare nel Medioevo, ma è innanzitutto la possibilità di ritrovare una nuova visione del mondo: quella della storia fatta dal popolo, vissuta e raccontata dal popolo stesso in opposizione alla storia ufficiale. In questo contesto il giullare era il giornale parlato del popolo. Attraverso la sua voce il popolo parlava in prima persona demistificando il sacro e il potere, utilizzando l’arma del riso e del grottesco. In questo senso Mistero Buffo non è una novità, ma fa parte della cultura europea da secoli, fin dal Medioevo. In esso Dario Fo (scritto insieme a Franca Rame, nda) recupera una delle pochissime tradizioni autentiche del teatro italiano.
Il lavoro affonda le sue radici in una forma di teatro che, attraverso la lingua corporale ricostruita col suono, con le onomatopee, con scarti improvvisi di ritmo, con la mimica e la gestualità spiccata dell’attore, passa continuamente dalla narrazione all’interpretazione dei personaggi, trasformandoli all’occorrenza dal servo al padrone, dal povero al ricco, dal santo al furfante, per riprodurre sentimenti, reazioni, relazioni, e tutte quelle altre cose che costituiscono quella rappresentazione sacra e profana chiamata Commedia.
In questa messa in scena tocca a Matthias Martelli riportare in vita quei personaggi e riconsegnarli, se possibile, all’eternità del teatro.
h 21:30 Spettacolo con Remo Girone, Christian La Rosa, Leonardo Lidi, Michele Di Mauro, Lino Musella e gli allievi della Scuola del Teatro Stabile di Torino.
N.B.: Ingresso libero fino a esaurimento posti. Non è necessario prenotare
Ph cover Ester Rieti