PrimaVera al Garibaldi è una realtà voluta da Fabrizio Gifuni e Natalia Di Iorio, portata avanti con passione, dedizione e resilienza per far vivere – ormai da sette anni – un gioiellino come il Teatro Garibaldi di Lucera e da tre anni anche l’Anfiteatro augusteo. «Sette anni di PrimaVere, circa quaranta gli spettacoli e più di un centinaio gli artisti arrivati in città – con il programma che contiamo di completare nei mesi estivi – portando ‘luce’ in due luoghi simbolo della città di Lucera», ha dichiarato Gifuni, il quale il 10 giugno ha ricevuto il David come Migliore Attore Protagonista per come ha incarnato silenzi, parole, pensieri, paure, gesti di un autorevole politico e, ancor prima, uomo come Aldo Moro in “Esterno Notte” di Marco Bellocchio (vi consigliamo “Con il vostro irridente silenzio” in attesa che torni a calcare il palcoscenico).
PrimaVera al Garibaldi: la nascita e il suo valore attraverso le parole di Fabrizio Gifuni
«PrimaVera al Garibaldi nasce nel 2017 su iniziativa estemporanea mia e di Natalia Di Iorio, sostenuta, negli anni, da due amministrazioni comunali, da poche benemerite aziende locali e dal Teatro Pubblico Pugliese (dalla seconda prima-véra-stagione fino a quella attuale). Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo come regalo alla città, atto gratuito d’amore e volontariato civico verso un territorio bellissimo, traboccante di campagne e di storia, ma anche martoriato nel tempo da non poche emergenze (perché quando si prosciugano le acque, i fiumi possono diventare facilmente paludi pronte ad accogliere i coccodrilli). È come piantare alberi, dissodare i campi, proteggere il profumo dei fiori. Quando arrivano gli artisti in città si torna a respirare un po’ meglio».
PrimaVera al Garibaldi: la stagione 2023
Le parole dell’artista trasmettono acutezza e, ancora una volta, impegno e sensibilità verso le radici (suo padre era originario di Lucera) e, coerentemente, verso ciò che ha scelto come propria strada: l’Arte. «Nell’attore la sua arte è essere uomo», affermava il suo maestro Orazio Costa e Gifuni comunica questo con le interpretazioni dei personaggi nei progetti a cui sceglie di aderire così come nel non voltarsi dall’altra parte. PrimaVera al Garibaldi ne è un esempio così come l’impegno nell’associazione U.N.I.T.A. Accanto a lui una professionista come la Di Iorio che ‘mastica’ teatro da tempo, è stata spesso consulente di direttori artistici e anche in questo caso ha saputo portare sguardo e competenza. Se si riflette sulla proposta per il 2023 (e si tiene conto di quelle passate) ci si rende conto quanto ‘studio’ ci sia dietro, per portare delle chicche, coinvolgere appassionati e anche nuovi pubblici, tutte le età. Il tutto magari anche ascoltando i riscontri di anno in anno.
«Il Teatro Garibaldi di Lucera è un teatro con una storia e una tradizione che affonda le sue radici nella prima metà dell’800. Ha ospitato nel corso di quasi due secoli di storia spettacoli e interpreti che hanno fatto la storia di questo Paese, tanto nell’Opera quanto nella prosa. Non sono in molti a sapere, ad esempio, che anche Eduardo Scarpetta ha calcato, nel 1898, le tavole di questo palcoscenico o che Guido Salvini offrì, sempre in questo teatro, tre formidabili interpretazioni nell’Edipo Re di Sofocle, ne Gli Spettri di Ibsen e ne La Pamela nubile di Goldoni. Un altro impegno che speriamo di riuscire a coronare a breve e far conoscere alle nuove generazioni la storia di questo teatro, in modo che ne possano essere sempre più orgogliosi», hanno ricordato e rilanciato i direttori artistici.
IL CARTELLONE 2023
Dopo l’apertura il 7 maggio con «uno dei maggiori interpreti del Nuovo Circo contemporaneo, Sergio Bini in arte Bustric con il suo “Circo delle pulci del Professor Bustrc”, uno spettacolo, fra illusione, giocoleria e racconto» (dalla nota ufficiale); domenica 14 maggio è toccato a “La tua mano nella mia” con Teresa Saponangelo, affiancata da un attore e pedagogo di grande esperienza come Gabriele Parrillo, in un lavoro ispirato al carteggio di vita e d’arte fra Anton Čechov e Olga Knipper. Ad accompagnarli dal vivo la violoncellista Daniela Savoldi.
«Domenica 28 maggio, il graditissimo e atteso ritorno a Lucera di uno degli interpreti teatrali e cinematogrici più amati delle ultime generazioni – Lino Musella – con un’opera-concerto originale, su testi di Pier Paolo Pasolini, dal titolo “Come un animale senza nome”, accompagnato dal Maestro Luca Canciello. Un’occasione unica e imperdibile chiuderà la rassegna PrimaVera al Garibaldi 2023: dopo aver riscosso negli anni un meritatissimo successo di pubblico e di critica nei teatri di tutta Italia, arriverà a Lucera, domenica 4 giugno, “Scannasurice”, su testo di Enzo Moscato e regia di Carlo Cerciello, affidato alla straordinaria interprete Imma Villa, vincitrice per questo spettacolo di numerosi e prestigiosi premi teatrali».
Noi non possiamo che invitarvi ad andare in teatro e, se volete, continuate a seguirci per aggiornamenti.
Ph cover: Raffaele Battista